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Presentazione

Il processo di nascita della Geologia come scienza storica per eccellenza, iniziato nella seconda metà del sedicesimo secolo e culminato più di due secoli dopo, passa per Firenze, grazie alle collezioni granducali della città simbolo del Rinascimento, e alle osservazioni di quelle menti ingegnose e fertili che furono, tra gli altri, personaggi del calibro di Leonardo da Vinci e Niccolò Stenone.

Il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze, è il naturale erede del dell’Istituto di Studi Superiori e Pratici di Perfezionamento presso di cui Igino Cocchi tenne la Cattedra di Mineralogia, Geologia e Paleontologia dal 1860 al 1873. Cocchi fu il principale propugnatore della necessità di riallineare l’Italia all’Europa una moderna conoscenza geologica del proprio territorio e delle sue risorse principali, obiettivo da raggiungere attraverso il rilevamento geologico della penisola e delle isole.

Il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze è ancora oggi un’eccellenza nazionale per la ricerca scientifica e le relazioni internazionali nel settore delle Geoscienze.

Il Dipartimento è attualmente composto da 54 unità di personale accademico permanente, 27 unità di personale tecnico-amministrativo e oltre 100 unità di personale di ricerca non strutturato (dottorandi, borsisti, assegnisti, contrattisti, frequentatori). Le attività del Dipartimento si svolgono in stretto collegamento con altre strutture di Ateneo (Sistema Museale di Ateneo, Biblioteca Geomineralogica) e con il CNR (Istituto di Geoscienze e Georisorse).

I docenti del Dipartimento sono impegnati in molti corsi di insegnamento, per la maggior parte afferenti alla Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche, Scienze Naturali, Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali).  Presso il Dipartimento, inoltre, è attivo il Dottorato di Ricerca di Scienze della Terra.

I ricercatori del Dipartimento sono impegnati in numerosi progetti di ricerca e sviluppo tecnologico in diverse aree del mondo, con una lunga tradizione di ricerca nel Bacino del Mediterraneo, in Africa Orientale ed in America Latina. Le principali attività di ricerca riguardano un ampio spettro di discipline che comprendono la previsione e la prevenzione dei rischi geologici (eruzioni vulcaniche, terremoti, frane, alluvioni), lo sfruttamento e la protezione delle risorse naturali (idrocarburi, giacimenti minerari, risorse idriche), lo studio del paleoclima ed della paleoecologia, lo studio paleontologico delle faune quaternarie, l'interpretazione della genesi dell'Appennino e delle altre catene montuose peri-mediterranee, la conservazione ed il recupero del patrimonio culturale e geoambientale, la mineralogia sistematica e storica, la cristallochimica e la gemmologia, la magmatologia e l'analisi dei processi vulcanici.

Ultimo aggiornamento

22.04.2021

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